Che cosa c’entrano gli zoccoli con i sabotaggi? A questa domanda ha provato a rispondere con un’installazione l’artista tifernate Andrea Lensi, rievocando la radice linguistica del termine sabotaggio, che deriva appunto da sabot, i grandi zoccoli di legno che gli operai belga e francesi piantavano con violenza negli ingranaggi delle macchine durante la prima rivoluzione industriale avviando in questo modo le prime lotte sindacali, rivendicando i propri diritti contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

In un cortocircuito visivo l’artista tifernate pianta allo stesso modo uno zoccolo di legno dentro uno schermo di un computer denunciando l’alienazione dell’uomo nell’era del digitale, assorbito completamente dal mondo digitale e dai ritmi che questo va imponendo sulla società.

La mostra Sabotage allestita presso Freemocco di Deruta dal 11 al 26 giugno a cura di Lorenzo Fiorucci, offre dunque lo spunto per una riflessione sul nostro tempo attraverso le opere di un artista che ha fatto del segno pittorico un linguaggio di immediatezza comunicativa, esteticamente efficace, ma allo stesso modo profondamente riflessivo attorno ai temi sociali, economici e politici della contemporaneità.

Un segno incisivo a tratti eversivo che riporta alla mente la pittura di superficie, la cui profondità appare tuttavia nella sua capacità di guardare oltre l’apparenza del primo sguardo. I contenuti della mostra, grazie a un video esplicativo realizzato con il linguaggio dei segni, è fruibile anche da un pubblico con disabilità uditiva, mentre il catalogo contiene un’intervista di Lorenzo Fiorucci all’artista Andrea Lensi, editato da Freemocco per la collana “Freemocco x l’arte”, il progetto dell’associazione derutese che con la vendita dei cataloghi finanzia la realizzazione di nuovi progetti editoriali a costo zero per gli artisti.

Andrea Lensi è nato a Città di Castello. Negli anni ‘80 comincia il proprio percorso artistico come grafico e illustratore; dal ‘90 espone come artista avvicinandosi alla pop art  e partecipa a numerose mostre nazionali collettive e personali.

Nel tempo intraprende una personale ricerca stilistica ed estetica che lo porta verso sperimentazioni proprie della cultura “street” contemporanea (Roma, Galleria Mondopop 2010 –  Firenze, Pitti Uomo 2011).

Si esibisce in performance live (Kilowatt Festival, Sansepolcro 2012 – Bilbao, Spagna  2015 – FuoriSalone, Milano 2018 – Sorrento 2018 – Bologna Fiera 2019 – Livigno 2020) , promuove action painting e realizza graffiti anche di grandi dimensioni, come quello realizzato nel 2013 per il Festival delle Nazioni a Città di Castello.

Espone e collabora con Tipografia Grifani Donati 1799 nella realizzazione di stampe d’arte, tessuti e oggetti di arte applicata. Nel 2018 realizza l’opera vincitrice del bando per l’immagine che ha rappresentato la 51a edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello dedicato alla Repubblica Ceca.

 Laboratorio studio in Piazza Tartarini a Città di Castello.

La pubblicazione Andrea Lensi – Sabotage, verrà realizzata grazie al progetto freemoccoXl’arte, sarà disponibile in mostra, oppure nel sito www.freemocco.com, a partire dall’inaugurazione al prezzo di 10.00 euro.

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