Cari amici lettori, in questo breve articolo vi parlo dell’antichissimo acquedotto di Perugia, un pittoresco sentiero che attraversa il centro storico e concede uno sguardo ad una parte della città vecchia. L’acquedotto di Perugia rappresenta una delle attrazioni più suggestive della città. Fu realizzato dai romani in epoca Medievale (terminato con un ultimo tracciato più diretto nel 1322) proprio per far arrivare l’acqua in città direttamente da Monte Pacciano e dalle sue sorgenti. L’opera prevedeva un percorso di circa 4 km ed aveva lo scopo di convogliare le acque delle sorgenti in enormi contenitori, a fianco dei quali venne realizzata un’altra enorme cisterna per la raccolta delle acque piovane. Da lì sarebbe poi partita la straordinaria idrovia con destinazione l’antico centro cittadino e l’altrettanto meravigliosa Fontana Maggiore, altro importante simbolo di Perugia. L’acquedotto fu dismesso nel 1835 e sostituito da quello più moderno costruito nella vicina Nocera Umbra. Soltanto nella prima metà del XIX secolo, si decise quindi di trasformare la struttura in quel magnifico camminamento pensile in grado di collegare velocemente il centro cittadino con il vicino Borgo di Porta Sant’Angelo. Parte della struttura è ancora oggi percorribile e visitabile. In determinate occasioni e grazie a speciali visite guidate, è possibile attraversare anche l’ultimo tratto sotterraneo formato da un cunicolo (tracciato già in epoca etrusca) che giunge fino all’area archeologica della Cattedrale. (Patrizio Di Nola) Fonte: bellaumbria.net Foto crediti: Michele Castellani Stampa PDF Navigazione articoli La ciaspolata in Umbria: passeggiare sulla neve per fare sport e riscoprire il passato. Rasiglia: la piccola Venezia dell’Umbria