6 buoni motivi per visitare Foligno Autore F. G. – foto ©iStockphoto Dopo Perugia e Terni, Foligno è la terza città per abitanti dell’Umbria e si adagia in una parte pianeggiante ai piedi dell’Appennino umbro-marchigiano, per questo è molto piacevole visitarla anche in bicicletta. Spesso trascurata per la vicinanza alle più celebri Assisi, Spoleto e Spello dove si concentrano maggiormente i circuiti turistici, merita invece una sosta di almeno una giornata grazie alla presenza di edifici religiosi e palazzi signorili di assoluto pregio, concentrati nel cuore antico della città. Historic buildings of Foligno, Perugia, Umbria, Italy In Piazza della Repubblica si può ammirare uno straordinario insieme architettonico costituito dal Duomo, dal Palazzo Comunale e da Palazzo Trinci. Il Duomo di Foligno è dedicato a San Feliciano, patrono della città, e costituisce uno splendido esempio di edificio in stile neoclassico – barocco. Sorge sul luogo dove il santo venne martirizzato e sepolto nel 251 d.C. Edificato nel 1113, venne ampliato con la facciata secondaria un secolo dopo e ulteriori restauri successivi ne modificarono radicalmente la struttura. Risale al Cinquecento la cupola, mentre il mosaico raffigurante Cristo in trono tra san Feliciano e Messalina, protettori della città, con papa Leone XIII, committente dell’opera, è del 1904. Su Piazza della Repubblica si apre in realtà la facciata secondaria, meglio conservata e più ricca, caratterizzata dal bel portale romanico decorato con bassorilievi classicheggianti, tra cui figura anche Federico Barbarossa. L’interno, ad un’unica navata, presenta un baldacchino sopra l’altare maggiore fedele riproduzione di quello del Berinini a San Pietro a Roma. Nel palazzo delle Canoniche si trova il Museo Capitolare Diocesano che conserva circa cinquanta opere provenienti dalla cattedrale e da località della Diocesi. La visita del museo comprende anche la Cripta di San Feliciano. Cosa sapere di più sulla Cattedrale di San Feliciano. “Facade of the historic cathedral of Foligno (Perugia, Umbria, Italy)” Il Palazzo Comunale si trova di fronte alla Cattedrale. La sua struttura è il risultato di una ristrutturazione dei precedenti palazzi pubblici costruiti dal XIII secolo, del Podestà, dei Priori e del Capitano del Popolo, questi ultimi uniti in un unico corpo. L’ala settentrionale è stata interamente ricostruita nel dopoguerra perché venne distrutta da un bombardamento. Il Palazzo Comunale è collegato tramite un cavalcavia con il Palazzetto Orfini ed internamente la Sala del Consiglio ospita affreschi realizzati nella seconda metà dell’Ottocento da Mariano Piervittori, che includono figure femminili, allegorie, folignati illustri e vicende storiche. Lungo la galleria si apre a destra la Sala delle armi. Al centro della volta campeggia il Giglio simbolo della città di Foligno. A fianco a quella delle armi si trova la Sala delle arti e dei mestieri, in origine chiamata Sala rossa, che attualmente rappresenta un’allegoria del Progresso e del Lavoro realizzata nel 1947. Accanto al Duomo si affaccia Palazzo Trinci, sede del Museo Archeologico e della Pinacoteca. (Visita con noi Palazzo Trinci). E’ stato residenza della famiglia che governò sulla città tra il 1305 e il 1439, e quello che si ammira oggi è il risultato di una ristrutturazione di edifici preesistenti realizzata a cavallo del Quattrocento da Ugolino Trinci, con una bella facciata neoclassica. Con la fine del dominio dei Trinci e l’annessione di Foligno allo stato della Chiesa, il palazzo fu sede dei governatori pontifici, mantenendo tale funzione fino all’Unità d’Italia, in seguito alla quale venne destinato ad uffici. Vi si accede attraverso una magnifica scala gotica, attualmente interna al Palazzo, che conduce alla Loggia affrescata con le Storie della fondazione di Roma. Da qui si accede alla Sala delle Arti Liberali e dei Pianeti che porta ad ammirare poi la Sala dei Giganti, entrambe affrescate da Gentile da Fabriano con la collaborazione di alcuni allievi. La Sala del Consiglio invece presenta le pareti affrescate dal Piervittori e un enorme camino in pietra del Cinquecento. Il percorso museale della Pinacoteca Comunale porta a tre sezioni dedicate rispettivamente a Trecento, Quattrocento e Cinquecento, mentre chi visita il Museo Archeologico può ammirare un’ampia collezione sulle popolazioni umbre dei Fulginates e dei Plestini e la raccolta archeologica realizzata dalla famiglia Trinci, e del Museo dell’Istituzione Comunale che raccoglie un’ampia documentazione sull’Istituzione comunale a Foligno dal Quattrocento all’Unità d’Italia. Sempre all’interno del Palazzo ha trovato sede anche il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi. Una curiosità riguarda l’edificio attiguo, ovvero Palazzo Orfini: fu intatti l’antica dimora di Emiliano Orfini, il tipografo che stampò la prima edizione in lingua italiana della Divina Commedia. In largo Carducci da non perdere è l’Oratorio della Nunziatella, del 1492, dove è esposta un’opera del Perugino raffigurante il “Battesimo di Gesù” ed il “Padre Eterno” ed un tabernacolo opera di Lattanzio di Nicolò Alunno. Di pregevole stile rinascimentale, l’oratorio è situato nei pressi della settecentesca chiesa del Suffragio ed è intitolato alla Vergine Annunziata considerata, a quei tempi, patrona della città. Leggenda vuole che sia situato nel luogo in cui nel 1489 avvenne un evento prodigioso, in corrispondenza di un affresco raffigurante un’Annunciazione. Scopri di più sull’Oratorio della Nunziatella. Altre chiese interessanti sono San Giacomo, che si trova nell’omonima piazza e si presenta con caratteristiche bande bianche e rosse, un portale e un chiostro; San Domenico, una delle costruzioni più antiche di Foligno con il suo campanile del Trecento; Santa Maria Infraportas, chiesa romanica del 1138, trasformata nell’attuale Auditorium San Domenico, che rappresenta un ottimo esempio di fusione tra antico e moderno. A questo proposito ecco un opera di De Dominicis davvero particolare, ospitata dall’Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata: la Calamita Cosmica. Si tratta di una scultura che rappresenta uno scheletro monumentale antropomorfo, con l’eccezione del becco di uccello che spicca al centro del viso in sostituzione del naso. Andiamo a sapere qualcosa di più sulla Calamita Cosmica di Foligno. Per chi ha voglia di godersi una passeggiata al di fuori delle attrazioni storico artistiche il Parco dei Canapè è il luogo giusto per lo svago e il relax, molto amati sin dal 1800. Racchiuso da una parte dell’antica cinta muraria tra Porta Romana e Porta Todi, ospita al suo interno un chiosco particolarmente rinomato per le granite artigianali. Inaugurato nel 1778 con una sfarzosa celebrazione, è stato nel corso del XIX secolo la location per diversi eventi come i festeggiamenti nel maggio del 1814 per il ritorno di Papa Pio VII dalla prigionia francese, quelli per l’amnistia politica concessa da Papa Pio IX nel 1847 o la visita dei principi reali Umberto ed Amedeo di Savoia nel 1861. Inoltre fu il luogo deputato ad ospitare il circo, concorso ippici con esposizioni di cavalli, rappresentazioni cinematografiche, piste per ciclisti. Le coppie si ritagliano più tempo da trascorrere a Foligno possono scegliere tra diversi altri itinerari, come quelli che portano alla scoperta della Chiesa di San Paolo Apostolo, dell’architetto Massimiliano Fuksas, delle tradizioni ancora molto sentite, come la Giostra della Quintana, o soggiornare presso una dimora storica dopo una passeggiata romantica. Fonte: Turismo.it del 27/01/2020 https://www.turismo.it/cultura/articolo/art/6-buoni-motivi-per-visitare-foligno-id-21815/ Stampa PDF Navigazione articoli Umbria, ad Amelia un palazzo fuori dal tempo, oggi Residenza d’epoca Il turismo è in ginocchio: servono misure urgenti per la ripartenza in Umbria, come in Italia e nel mondo.