In località Uncinano, San Severo e Ocenelli del Comune di Spoleto a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini sono stati svolti nelle ultime settimane mirati servizi antibracconaggio da parte di più pattuglie dei Carabinieri Forestale.I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spoleto dopo un’attenta indagine con l’ausilio di più veicoli civili e personale in borghese sono riusciti a cogliere in flagranza di reato un soggetto a cui l’autorità di Pubblica Sicurezza non aveva rinnovato licenza di porto d’armi. Il soggetto C.F., nonostante il ritiro, continuava ad esercitare attività venatoria in orari notturni e nelle località indicate. Al momento del fermo veniva sottoposto a perquisizione il veicolo da cui risultava in possesso di fucile semiautomatico, n° 102 (centodue) cartucce cal. 12 caricate con munizionamento spezzato e n. 2 (due) esemplari di tordi uccisi.Successivamente anche l’abitazione veniva sottoposta a perquisizione da cui i militari rinvenivano altre armi e cartucce che il soggetto non poteva detenere. Successivamente, dall’attività di indagine, anche il figlio dell’indiziato veniva deferito per omessa custodia di armi. Fonte: Umbria Journal del 24/01/2020 https://www.umbriajournal.com/cronaca/cacciatore-senza-licenza-di-porto-darmi-continuava-a-sparare-fucili-ritirati-344814/ Stampa PDF Navigazione articoli Detrazioni nel 730, è allarme dei Caf: «Rimborsi a rischio con i pagamenti tracciabili» Carta stagnola e pellicola trasparente, l’errore gravissimo: cibi contaminati e rischi per la salute